Proprio ieri scrivevamo di "minimo indispensabile per tirare a campare" a proposito del modo di agire degli uffici ministeriali che dovrebbero gestire il settore.
Un modo di lavorare pasticcione e disorganizzato che li vede sempre in ritardo, sempre in affanno e, onestamente, abbastanza fregarsene delle nostre sorti.
Uno degli esempi più chiari ed inconfutabili della totale negligenza è l'invio delle certificazioni dei Premi corrisposti nel 2015, documento indispensabile per redigere la denuncia dei redditi e per i bilanci delle Aziende.
Intervenga il Governo per evitare comportamenti controversi da parte degli attuali uffici.
I due ministeri di riferimento per il settore erano entrambi rappresentati nelle loro massime cariche: il Mipaaf dal delegato del Ministro Martina On. Angelo Zucchi, Capo di Gabinetto, ed il Mef dal Sottosegretario con delega ai Giochi On. Pierpaolo Baretta che ha, come previsto, tratto le conclusioni confermando che "la Riforma è già delineata, con la preziosissima collaborazione del Ministro Martina e dell'On. Zucchi, nell'ambito del Collegato Agricolo utilizzando anche il lavoro già realizzato in ambito di Delega fiscale"
Siamo a fine maggio e ancora gli operatori aspettano i Premi di Gennaio 2016.
Mai come questa volta è per tutti, incluso i dirigenti, difficile valutare le tempistiche necessarie per l'effettuazione dei pagamenti.
È dall'ottobre scorso che si parla di nuovo sistema di pagamenti. A nostro avviso si sarebbe certamente potuto attuarlo responsabilmente senza questi gravi ritardi che, come al solito, pesano sulle spalle degli operatori, costretti ogni giorno a finanziare un settore che invece porta risorse fresche immediatamente nelle casse dello Stato e di chi raccoglie le scommesse.
Purtroppo gli aggiornamenti di queste ore ci evidenziano una prospettiva di ulteriori ritardi nell’esecuzione dei pagamenti, da parte dei vari uffici del ministero, che riteniamo inaccettabile e che mette a serissimo rischio la prosecuzione dell’attività agonistica e di allevamento delle Aziende da noi rappresentate.
Di fronte agli ennesimi, gravissimi, ingiustificati ritardi, alle ripetute inadempienze e alla totale assenza di informazioni certe al riguardo, abbiamo inviato una lettera di Diffida in calce alla presente.
Invitiamo le Scuderie e tutti gli operatori a mettere in atto Azioni di protesta sul campo che evidenzino la gravità della situazione in linea con quanto suggerito dalle altre rappresentanze.
Mi capita di sentire spesso, specialmente la mattina alla Radio, gli interventi del Ministro Martina a favore delle eccellenze dell'agro-alimentare italiano, eccellenze che con Expo ha messo sapientemente in evidenza.
Mi piace come, facendo leva su questi valori, si continua, con un encomiabile spirito, a lavorare cercando nuove sinergie, strategie, rapporti commerciali con altri paesi ed a sostenerle con la definizione di leggi alcune delle quali sono proprio contenute nel "Collegato Agricolo", la legge che contiene anche la Delega al Governo per la realizzazione, attraverso un Decreto, della Riforma del settore ippico.
Era da qualche mese che non sentivamo i burocrati ministeriali parlare di “rilancio”, esattamente da FieraCavalli 2015, con la promessa che nell’arco di qualche mese si sarebbe "raggiunta la correntezza dei pagamenti", "affrontato il 2016 con uno spirito più sereno", "che il 2016 era l’anno della ripartenza e del rilancio" e "rimesso al centro l’allevamento".
Purtroppo niente di tutto questo si è minimamente attuato, tutto sta ancor più precipitando ed anziché intervenire, essendo totalmente impossibilitati ed incapaci di farlo, nuovamente lanciano promesse, solo promesse.
Forse sarebbe meglio che dicessero finalmente al settore quando verranno fatti i bonifici dei premi di Gennaio e quando restituiranno alle Scuderie tutti i soldi delle iscrizioni Gran Premi che si sono trattenuti!
La nostra associazione è nata a Milano il 19 febbraio 2013 unendo molte delle Aziende più importanti del galoppo e del trotto.
Da allora ha avuto una crescita continua e si è completata con la nascita della propria Commissione Tutela Salute e Benessere del Cavallo, ormai affermata e sempre più attiva a livello istituzionale, e con la collaborazione con Scuola Ippica Italiana che certamente presto svolgerà un ruolo importante nella promozione del settore.
Oggi Imprenditori Ippici Italiani, con 234 aziende associate, caratterizzandosi per aver unito le 4 anime del settore ed averle portate a dialogare con molte delle Società di Corse più importanti, prosegue in prima linea l'accompagnamento della politica alla realizzazione del processo di Riforma.
Le parole del Sottosegretario Baretta hanno sgombrato il campo dagli equivoci e dalle sottovalutazioni di parte a cui ormai assistiamo da anni e che io non esiterei a considerare vergognose.
La Riforma è molto vicina.
Il Governo conferma, con tutte le sue voci più autorevoli, la decisa volontà di privatizzare e l'unico Progetto in campo è quello di Lega Ippica Italiana che, oggi più che mai, rinnova la propria disponibilità al dialogo ed al coinvolgimento di tutte le componenti serie del settore.
Qualcuno nel settore conosce esattamente le risorse distribuite nel 2015 alle categorie?
Mai è stato fornito un consuntivo e alla richiesta ci hanno sempre gentilmente indirizzato ad un altro ufficio e così avviene da diversi anni.
La realtà è che un consuntivo non lo hanno neppure loro e comunque non lo renderebbero pubblico perché si evidenzierebbero anomalie che non farebbero piacere al settore.
Si stimano negli ultimi 5 anni 3/4 milioni di Premi non incassati, che fine hanno fatto?
I 10 milioni delle Iscrizioni Gran Premi degli ultimi 4 anni dove sono finiti?
Non è assurdo che l'Iva sui Premi, circa 3,5 milioni all'anno, venga presa dal Montepremi per poi lasciarla allo Stato?
A cosa servono 1,5 milioni di Gettoni Tris? E' sotto gli occhi di tutti il risultato della raccolta di gioco delle Tris ed il fallimento della recente riforma fatta negli uffici del ministero con l'ingegnosa creazione dei bonus a vantaggio degli allenatori e dei guidatori.