Da anni seguiamo questo Stallone americano, dal perfetto modello morfologico, che trasmette sempre ai suoi figli una bellissima struttura, eleganza, una grande disponibilità ed un carattere eccezionale.
Agli allevatori italiani conviene considerare seriamente l’utilizzo di uno Stallone Italiano come Ghiaccio del Nord.
Perché?
E’ semplice. Auguratevi di avere un giorno un Cavallo che possa ripetere la carriera di Ghiaccio del Nord perché si tratta di una storia incredibile.
Questa è la domanda che vi pone Mago d’Amore: “secondo voi è più facile generare un Campione o tanti cavalli buoni?”
La risposta è molto semplice: tutti noi assolutamente vogliamo “il Campione ”, sempre più nel mondo si tende a cercare la punta e la mediocrità è sempre meno utile, ovunque.
Sappiamo bene quanto sia difficile far nascere un Campione, ma dobbiamo usare tutta la nostra creatività, il massimo della competenza ed utilizzare bene gli ingredienti che abbiamo a disposizione.
Positivo l’esito dell’incontro, svoltosi lunedì scorso a Cesena, con due autorevoli rappresentanti di Lega Nord: l’On. Giancarlo Giorgetti, Vice segretario del partito, e l’Avv. Jacopo Morrone capolista nella provincia di Forlì.
All’incontro, nonostante la neve, hanno partecipato importanti operatori locali intervenuti poi nel dibattito.
L’intervento di Giorgetti: “il Ministro Martina ha lasciato la scena, ha abdicato a quello che era un compito e un dovere: occuparsi di un settore che a lui fa riferimento”.
Questo bellissimo figlio di Varenne, uno di quelli che ha lasciato veramente il segno, ha dimostrato in pista di avere la stoffa del Padre e lo ha fatto subito, nell’ottobre dei 2 anni, con un significativo 1.16.3 sui 2100 metri a Torino segnando così il record della generazione per poi migliorarlo in 1.15.5 il mese successivo a Milano. Due nette vittorie che avevano evidenziato lo spessore di Remo Gas.
Alla vigilia delle elezioni politiche del 4 marzo abbiamo organizzato un incontro ufficiale con importanti esponenti candidati nelle fila di Lega Nord.
Si tratta dell’On. Giancarlo Giorgetti di Varese (vedi intervento su T&T dei giorni scorsi) e dell’Avv. Jacopo Morrone di Forlì.
Non possiamo dimenticare che solo da questa componente politica, grazie all’impegno dell’allora Ministro Luca Zaia e dei suoi collaboratori, primo tra tutti lo stesso On. Giorgetti, il settore ha potuto trarre un sostegno economico che ancora ci mantiene in vita.
Debutta con 4 vittorie consecutive nell’ottobre dei due anni per poi arrivare al Gran Premio Allevatori da favorito netto, corsa che purtroppo lo vedrà falloso. Poi ancora 4 vittorie inclusa quella del suo exploit emblematico che avviene a 3 anni nel Gran Premio Italiadove stravince in 1.12.3, record della corsa.
Mercoledì 4 Ottobre, alle ore 19,00, presso la Sala Rossini dello storico Caffè Pedrocchi di Padova, sarà presentato il libro del noto ippico trevigiano Paolo Borin.
L’autore presenterà e commenterà il romanzo “L’angolo delle portulache” assieme al Prof. Salvagnini, ordinario dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia.
Nei giorni scorsi si è potuto disquisire di una iniziativa, interessante ma ancora in fase di definizione, riguardo la costituzione di un "Ente Tecnico" del Trotto, iniziativa nella quale sembrano esservi due anime, una mirata a dare vita ad un raggruppamento tecnico che si occupi, come faceva il vecchio Encat, di ridare un'anima tecnica al settore ed un'altra che forse immagina di usare questo strumento per cancellare la riforma o metterci il proprio marchio.
E mentre la prima iniziativa può, se ben gestita e aperta, rappresentare un inizio della riforma stessa, un primo passo verso quell'obiettivo alto a cui miriamo e di cui espressamente parla la Legge, la seconda presenta un rischio mortale per il futuro del settore. Adoperiamoci tutti perché sia la prima a prevalere!