Nessun, se non nostro Signore, può ergersi a giudice o fare delle ipotesi su cosa possa indurre una persona a togliersi la vita e men che meno noi possiamo arrogarci questo ruolo. Possiamo solo dire che il fatto, l'ennesimo da quando è iniziata questa crisi infinita, questa volta tocca direttamente noi ippici. Mauro Vezzani, conosciuto in tutto l'ambiente per la sua attività di fornitura di fieno e paglia a molte scuderie toscane, lunedì mattina, in macchina, nei pressi della sua casa di Borgo a Buggiano, ha deciso di compiere il gesto fatale. Lo ripetiamo, perché non vorremmo essere accusati di strumentalizzazioni, soprattutto perché qui si sta parlando di una tragedia con la "t" maiuscola: non si può dire che un uomo di 65 anni, da tutti definito persona di grande cuore, tanto che qualcuno non ha esitato a dedicargli un "troppo buono", padre di tre ragazzi e felicemente sposato, possa aver preso una decisione simile per motivi economici, ma è certo che l'attuale situazione non ha aiutato. E allora, voi che avete in mano la responsabilità delle sorti di un settore ridotto alla disperazione e con il quale provano a sopravvivere migliaia di famiglie, fatevi un esame di coscienza e datevi da fare perché certe tragedie non si ripetano più.
Comitato Lega Ippica Italiana
Martedì 21 maggio 2013