Gli ippici, tutti quanti, sono disperati.
In questi giorni abbiamo cercato di confrontarci con tutti gli operatori, dalla Sicilia alla Lombardia, che sempre più ci seguono e contano sul nostro impegno.
La gente ippica è in condizioni economiche gravissime mentre lo Stato si prende i suoi comodi tempi e mette in evidenza le sue incapacità e le sue spiccate insensibilità.
Lo Stato pasticcione si è tenuto quanto da noi prodotto, il frutto del nostro lavoro e dei nostri investimenti.
E' una vergogna!
Inoltre riteniamo inaccettabile che il Dott. Vaccari, attuale responsabile del settore, non abbia valutato opportuno incontrarci, malgrado le nostre ripetute richieste ufficiali che miravano ad una fattiva collaborazione per aiutarlo ad affrontare l'emergenza.
Stiamo cercando, non senza difficoltà, di tenere gli animi tranquilli e continuiamo a ritenere, tutti quanti, che lo Sciopero con il blocco totale dei partenti non sia la forma più efficace per denunciare la gravità di quanto stiamo subendo.
Contiamo fortemente sul nuovo Governo, certi che il Ministro del Mipaf, che stà per essere nominato, ci ascolterà subito, affronterà immediatamente l'emergenza e ci accompagnerà prontamente verso una Riforma radicale che ci stacchi da questa maledetta burocrazia.
Ma il tempo per le chiacchiere è terminato, se non dovesse succedere saremo i primi ad organizzare su tutto il territorio manifestazioni eclatanti anche senza sfociare in atti violenti.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani