Siamo a fine maggio e ancora gli operatori aspettano i Premi di Gennaio 2016.
Mai come questa volta è per tutti, incluso i dirigenti, difficile valutare le tempistiche necessarie per l'effettuazione dei pagamenti.
È dall'ottobre scorso che si parla di nuovo sistema di pagamenti. A nostro avviso si sarebbe certamente potuto attuarlo responsabilmente senza questi gravi ritardi che, come al solito, pesano sulle spalle degli operatori, costretti ogni giorno a finanziare un settore che invece porta risorse fresche immediatamente nelle casse dello Stato e di chi raccoglie le scommesse.
Il nuovo sistema, che affida all'ufficio UCB la responsabilità dei pagamenti, porta con sé vantaggi e svantaggi ancora difficili da pesare. Non si dovrà attendere il trasferimento delle risorse sul conto ex Assi ma attingeranno direttamente dal conto del Tesoro. Non avremo più i blocchi dovuti alle attese delle deleghe per la firma del dirigente. Di contro avremo un passaggio formale in più che allunga il ciclo ma non sappiamo ancora di quanto.
È anche vero che l'ufficio Premi si dimostra ogni volta molto blando e inefficace nel portare avanti il proprio lavoro in maniera organizzata.
È molto difficile, ma proviamo a prevedere le tempistiche che ci attendono:
Premi al 4%
Dovrebbero iniziare tra pochi giorni i primi bonifici. Sono stati raggruppati per codice fiscale per cui coloro che hanno più posizioni riceveranno un unico pagamento, questo ha ridotto consistentemente il numero dei bonifici. Saranno fatti a gruppi per cui passeranno diversi giorni (10/15) tra il primo è l'ultimo. Purtroppo non saranno abbinate più mensilità. Stimando un ciclo di 20/30 giorni potremmo prevedere, nella migliore delle ipotesi, che prima della pausa estiva possano riuscire a pagare tre mensilità. Poi ci troveremo a metà/fine settembre ad aspettare i Premi di aprile sempre con 5 mesi di attesa. Non vediamo grandi possibilità di recupero.
Premi con fattura
Sembra che anche col nuovo sistema saranno ugualmente penalizzati. Nei prossimi giorni dovrebbero partire i primi fac simile. Prevedendo un ciclo di 40 giorni potremmo stimare che riusciranno a pagare prima della pausa estiva due mensilità.
Ci raccomandiamo con gli operatori di verificare la propria posizione fiscale col commercialista specialmente sulla questione del 4% a titolo di imposta.
Il capitolo Iscrizioni/Entrate Gran Premi sta diventando una vera pagliacciata. Solo con azioni legali coercitive potremo riprendere i soldi che ci hanno rubato. Vergognoso! Ancora non sono riusciti a pensare ad un sistema che gestisca una partita di giro così banale. Ancora ci fanno pagare una tassa aggiuntiva sapendo di non essere in grado di restituircela. Ancora non sanno chi ha pagato e chi no. Procederemo con Azioni legali e Decreti ingiuntivi, unica lingua che riescono talvolta a capire.
Non vogliamo trarre conclusioni ma semplicemente riportare quanto, per l'ennesima volta, espresso dal direttore generale Dott. Gatto nel recente incontro con le categorie del galoppo: 'il ministero non è in grado di fare, per questioni organizzative e burocratiche, meglio di quanto sta facendo". Come possiamo non essere d'accordo?!
La volontà dei due ministeri è concludere prima possibile il percorso della Riforma e sganciarci completamente dalla cosa pubblica. Ormai tutti hanno capito che così proprio non si va avanti. La legge denominata Collegato Agricolo ci porterà nei prossimi mesi alla definizione dell'organismo privato, composto solo dagli ippici, che gestirà il settore.
Solo un organismo privato potrà garantire un flusso economico costante nel giro di 45/60 giorni e lavorare in autonomia esclusivamente a favore di tutti coloro che partecipano al sistema.
Noi stiamo continuando a lavorare, unicamente per il bene del settore, nella definizione, assieme le istituzioni preposte, del nostro progetto di Riforma denominato Lega Ippica Italiana, progetto che ormai è vicinissimo al compimento. Siamo fiduciosi che possa anche in Italia esistere un organismo che faccia funzionare tutto in maniera legale e rispettosa di chi lavora e investe nel settore. Al contempo assistiamo a "vecchie glorie" che intendono riproporre il passato rifiutando un cambiamento generazionale che evidentemente non riescono a comprendere.
Imprendi Ippici Italiani