Seppur nella estrema difficoltà, economica e strutturale, generata da un pessimo Ministro (l'ennesimo) e da una dirigenza inconsistente ed incapace, continua, da parte di "Imprenditori Ippici Italiani" l'attività di aggregazione e di approfondimento degli argomenti più importanti per il rilancio dell'ippica.
Questa compagine organizza per lunedì 4 marzo a Milano un convegno sul tema: "Progetto Lega Ippica, criticità e proposte" a cui parteciperanno anche i rappresentanti delle Associazioni degli Allevatori Anac e Anact.
Sarà una importante occasione per affrontare insieme alcuni passaggi del progetto poco chiari e trovare soluzioni migliorative.
Seppur aperti ad ogni contributo serio e costruttivo non comprendiamo l'atteggiamento di alcuni personaggi che, pur rappresentando poco o niente nel panorama del settore, continuano a disprezzare ogni proposta di riforma strutturale, senza aver mai proposto niente di concreto.
Siamo altresì molto delusi dai rappresentanti di quelle Associazioni che non riconoscono la differenza tra chi lavora e investe seriamente da quelli che non hanno ne arte ne parte... e continuano a dar loro visibilità.
Noi interpretiamo l'ippica come un settore con un grosso potenziale che ha l'urgente necessità di un cambiamento netto rispetto al recente passato e di riproporre sani concetti operativi adottati molti anni fa quando l'ippica era guidata da persone virtuose, serie e veramente interessate alla prosperità del settore.
Intendiamo proporre un sistema competitivo proiettato verso il pubblico, gli scommettitori ed i proprietari di cavalli da corsa che sono, tutti quanti, i clienti finali del settore, proponendo delle belle Corse che riescano a riconquistare la fiducia di queste 3 categorie. Poi sarà il mercato a dire chi aveva ragione.
Per cui, abituati a condurre le nostre Aziende contro ogni avversità, non ci fermeranno certamente delle misere considerazioni riguardo la nostra "gioventù", che per altro, in un momento come questo, è da considerarsi una "virtù"!
Di certo una virtù un può essere aver contribuito alla formazione di doppie associazioni rappresentanti le stesse categorie e meravigliarsi successivamente della nascita di un associazione come Imprenditori Ippici Italiani, che di certo non è un doppione, perchè per la prima volta mette insieme molte delle più importanti Aziende del galoppo e del trotto e coinvolge molte altre aziende agganciate al nostro settore e non ancora rappresentate da nessuna associazione.
Certo non può essere considerate virtuosa quelle persone che da anni ci rappresentano e hanno quanto meno la responsabilità di aver accompagnato quel percorso che oggi ci ha portato nella situazione attuale, incapaci di proporre alternative o riforme, essendo solo e sempre contrari a ogni ventata di rinnovamento.
Nonostante tutto la nostra associazione rimane disponibile ad un confronto serio con tutte le rappresentanze ippiche per cercare di sviluppare un progetto e una riforma che possa risollevare le sorti del nostro settore e garantire tutte le categorie.