Si chiedano gli ippici perché qualcuno continua a tentare di frenare e ritardare la Riforma oppure ad enunciare notizie false o largamente manipolate per destabilizzare il suo percorso.
Si chiedano chi sarà a beneficiare di un organismo atto solo a fare l'interesse del settore ippico ed a proteggerlo, finalmente, dagli assalti alla diligenza e dai trucchetti meschini ingegnati ad arte, da sempre, per portar via risorse al settore.
Se lo chiedano a chi fa paura la nascita di un qualcosa che blocchi certi meccanismi perversi, spesso inutili e molto, molto costosi.
Si chiedano anche, ormai che ci siamo, perché è vietato parlare di Lega Ippica in Tv e perché tutti i simpatizzanti della Riforma sono stati, da sempre, banditi. Perché?
E si rammentino anche che pochi anni fa una Riforma ormai ben definita, sostenuta politicamente e ben finanziata fu seppellita dall'indifferenza delle associazioni del settore e dalla convenienza dei loro amici.
E di nuovo il settore rimase indifeso alla mercé dei furboni e dei furbetti fino ad arrivare alla disastrosa situazione attuale.
Anche stavolta la musica è sempre quella ed i suonatori, quasi tutti, sono ancora lì a tirare indietro.
Ma i tempi sono cambiati.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
sabato, 21 marzo 2015