Si stimano in circa 3 milioni di Euro gli importi versati dalle Scuderie, a titolo di Iscrizione, per partecipare ai Gran Premi del 2013 e del 2014.
Come noto in tutto il mondo questi soldi vanno ripartiti ai piazzati delle corse in questione e andrebbero anche elargiti nel giro di soli pochi giorni. Mi sembra chiaro che si tratta di denaro privato, o qualcuno salterà fuori a dirci che è denaro pubblico?!
Ebbene, cosa succede in Italia?
Le Società di Corse sono state costrette dal Mipaaf a versarli, entro 10 giorni, in un conto che fa capo al Tesoro dello Stato, e chi li ha rivisti poi quei soldi? Per adesso nessuno!
Sono diventati forse una tassa? Ma lo Stato è consapevole del grave reato che sta commettendo?
In una circolare (in allegato) il Mipaaf dichiara, in maniera molto chiara e corretta, che si impegna a pagarle alle Scuderie entro 30 giorni dal momento in cui questo denaro gli sarà riassegnato dallo Stato.
Campa cavallo!
Ma il Mipaaf li ha già chiesti e li sta sollecitando?
Non sarebbe l'ora di attivare questo virtuosismo e restituire i soldi ai legittimi Proprietari?
Occorrerà nuovamente ricorrere a vie legali per avere indietro i nostri soldi?
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
venerdì, 21 novembre 2014
La Circolare inviata dal Mipaaf