Riceviamo da Agit, la più importante associazione di allenatori e guidatori del trotto, il seguente comunicato.
Oltre a condividerne i contenuti e le denunce apprezziamo la loro disponibilità e confermiamo il nostro massimo impegno per affrontare, insieme, i reali problemi della categoria
AGIT
Siamo ormai prossimi a quella tanto auspicata svolta che dovrà dare un volto nuovo all'ippica italiana.
Oggi, come ieri, l'A.G.I.T., l'associazione più rappresentativa della categoria di allenatori e guidatori trotto, vuole rinnovare la sua denuncia all'attuale sistema, che da anni toglie risorse al settore e ne impedisce ogni tentativo di rinascita.
Nonostante le continue e palesi dimostrazioni di inefficenza di questo sistema, constatiamo come quelle stesse persone che, millantando la rappresentanza dell'ippica tutta, hanno contribuito all'affossamento del settore,si ripropongano a rappresentarlo.
Per rinfrescare la memoria di tutti, vogliamo ricordare quanto è stato "sottratto" all'ippica?
Partendo dai minimi garantiti (previsti dalla Convenzione del 1999), che i Concessionari si sono visti prima "scontare" da una legge creata "ad hoc" (legge 200/2003, conosciuta come "legge Masini"), e poi rateizzare il regresso in 8 rate annuali mai pagate; ai milioni per diritti televisivi che Teleippica (controllata al 100% da SNAI) ha preso (e prenderà !), milioni che in qualunque mondo civile avrebbe invece dovuto pagare; alla attuale prelievo delle Agenzie sul gioco( sempre dalla legge 200/2003), che fu portato dall'8 al 12% (e tale resterà fino al 2016), giusto giusto nel caso che qualche "sprovveduto" potesse pretendere dalle Agenzie il dovuto all'ippica. E tanto ancora ci sarebbe da ricordare.
Da anni lottiamo per una riforma che modifichi il sistema ippica dalle radici, una vera riforma a 360 gradi.
Abbiamo nel tempo assistito a innumerevoli tentativi di chi voleva incantarci con false promesse di cambiamento, altro non erano che una diversa maschera alla stessa faccia!
Oggi hanno presentato un nuovo progetto di riforma, il progetto HIRA.
Presentato da Giorgio Sandi, presidente SNAI.
Spontanee sorgono alcune domande:
Chi nell'ultimo decennio ha maggiormente colpito e danneggiato l'ippica?
Chi ci ha maggiormente privato di risorse?
Chi ha pubblicamente additato lo spettacolo ippico come scadente e obsoleto promuovendo l'attrativa e l'appeal delle corse virtuali?
Chi, per puro calcolo economico, ha cancellato una parte della storia dell'ippica italiana, chiudendo quell'ippodromo dall'ippica internazionale considerato la"Scala" del trotto?
La risposta è una: SNAI
E il progetto dell'ippodromo alla Maura? Non sarà virtuale come le corse proposte nelle loro Agenzie?
Ammettiamolo, se qualche dubbio sorge, è lecito!
Veemente l'appoggio al progetto da parte dell'On. Mario Masini, che tra una lettera di dimissioni e l'altra, tra un'unanime acclamazione di ritorno e l'altro, si è ritrovato ancora in mano le deleghe di tutto il galoppo( almeno così si dice!), una brillanta "carriera":da politico presentatore della legge 200/2003 a rappresentante di interesse ippico, guarda caso oggi di un progetto presentato dal Presidente SNAI!
E infine una precisazione che riguarda più strettamente la categoria degli allenatori e guidatori trotto.
Abbiamo letto comunicati e affermazioni di una sigla ( SIAG ), da noi mai riconosciuta, sigla fine a se stessa, autonominatasi nelle sue principali cariche, che dice rappresentare tutta la categoria.
In realtà non è mai stata legittimata dalla base, mai ha firmato un suo comunicato se non con una sterile sigla; impossibile poter pensare, in un momento come questo, di poterle affidare qualsivoglia grado di rappresentanza di categoria.
L'A.G.I.T. già da tempo ha scelto la strada da percorrere, e oggi si pone a fianco di Imprenditori Ippici Italiani nella definizione del Progetto "Lega Ippica Italiana", con l'obiettivo di approfondire un protocollo d'intesa che affronti le problematiche più urgenti riguardanti il ruolo e gli interessi degli allenatori e guidatori.
A.G.I.T.
Il presidente Enrico Dall'Olio