Nel caldo pomeriggio di domenica, seguendo la giornata agonistica, abbiamo potuto apprezzare e vogliamo evidenziare due situazioni molto positive, esemplari, che dimostrano che ce la possiamo fare, che l’ippica è viva e gli ippici, quelli veri, sono pronti al cambiamento e al rilancio.
Due iniziative parallele, frutto del lavoro di uomini animati da una sana passione e da tanta esperienza, uomini che hanno scelto la strada del “Fare”.
Questa, infatti, è ’ippica del coraggio e dell’iniziativa, non quella del piangersi addosso e del “chiedere”, questa è l’Ippica che vogliamo!
Primo capitolo, Milano San Siro – Galoppo, le parole del Dott. Giorgio Sandi sono da incorniciare, perdipiù sostenute da una organizzazione impeccabile, eccellente, da una ottima attività mediatica, da un consistente pubblico che apprezza, con grande stile e con l’ausilio di un tocco di mondanità. Si tratta di un processo in atto da tempo, eccellente il lavoro e lo spirito innovativo di Sandi e di Marzullo.
Secondo capitolo, Napoli Agnano – Trotto, debutta il nuovo Circuito Europeo, nel giro di pochi mesi, covate nel nido di una Ippica che funziona, quella svedese, che deve essere per noi un riferimento importante, nascono le “Breeders Course”.
Sono il frutto della collaborazione tra il nostro Socio Antonio Carraretto e Lufti Kolgini, condivise in un ampio contesto europeo, basandosi unicamente sulla intraprendenza e sulla velocità dell’iniziativa privata. Dimostrazione che si può fare e che i Proprietari sono disposti a investire su iniziative vere che si staccano dalla mediocrità che ci viene propinata ogni giorno!
Due iniziative che strizzano l’occhio al ruolo più importante dell’Ippica: Il Proprietario, il nostro Capitale Sociale e la nostra miglior risorsa insieme allo Scommettitore.
Bravi!
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
lunedi, 9 giugno 2014