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Presentazione e Contatti

La Commissione Tutela Salute e Benessere del Cavallo nasce nel giugno del 2013, in seno ad Imprenditori Ippici Italiani, a sostegno della volontà di rinnovamento, ristrutturazione e riqualificazione del comparto ippico italiano.

Coordinata dalla Dott.ssa Giordana Marcolini e dal Dott. Germano Di Corinto, si avvale del contributo di veterinari ippiatri, competenti nei diversi comparti del settore, e di altre figure autorevoli operanti all’interno di Istituzioni, Università, Enti ed Associazioni.
La creazione di una rete di relazioni ampia ed aperta ben rappresenta la visione che questa Commissione ha della tutela del cavallo: dialogo, condivisione dei principi etici e sinergia delle azioni.

Nel 2014 la Commissione ha presentato ufficialmente e pubblicato la Carta dei diritti del Cavallo, espressione del riconoscimento, da parte del settore, del ruolo centrale del cavallo, inteso come essere senziente e destinatario della più alta attenzione in termini di rispetto e tutela, in tutte le fasi della sua vita: dall’allevamento, alle corse, all’uscita dal circuito sportivo.

La Carta dei diritti del Cavallo si propone di divulgare, in modo sintetico e chiaro, i principi del Horse Welfare previsti dalla normativa sul benessere animale, contenuti nei regolamenti internazionali delle corse al trotto e al galoppo e trasversalmente percepiti come essenziali dall’opinione pubblica.
La Carta dei diritti del Cavallo intende porre l’accento su “come e quanto” la tutela dipenda dal senso di responsabilità e dalla coerenza dei comportamenti individuali e collettivi degli esseri umani e si prefigge di stimolare il recepimento dei principi di tutela, con l’obiettivo di contribuire ad implementarne l’applicabilità e la sostenibilità all’interno di un più mirato progetto di “Good practice”.
Nei confronti di questo documento abbiamo rilevato un apprezzamento trasversale, non ultimo quello ottenuto in occasione della presentazione della Carta dei diritti del cavallo, nell’ambito dell’evento Final Furlong - Fieracavalli 2019. In questa occasione abbiamo raccolto il consenso dell’On Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario alle Politiche Agricole, del Dott. Luigi Ricci veterinario Mipaaf, del Dott. Luca Farina direttore del Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (pet therapy) nonché quello dei rappresentanti delle più importanti associazioni del settore.

La Commissione Tutela Salute e Benessere del Cavallo ha particolarmente a cuore l’individuazione e l’analisi delle criticità che impediscono la crescita etico culturale del comparto: dalla tracciabilità dei cavalli sul territorio, agli incidenti in pista e la sicurezza di uomini e cavalli negli ippodromi e nei centri di allenamento, al doping, al destino dei cavalli che escono dal circuito sportivo e produttivo.

Riguardo a quest’ultimo punto, preme sottolineare che il “ fine carriera” può trasformarsi in “opportunità”, dando ulteriore valore alla scelta del ricollocamento, se la gestione precedente è stata corretta e tale da far arrivare i cavalli all’uscita del circuito integri in termini di salute.

Per un cavallo, uscire dalle corse perché “non più competitivo “, non pregiudica la sua possibilità di essere reinserito in altre attività, mentre se finisce la carriera zoppo o fortemente minato nel suo equilibrio comportamentale troverà anche questa porta chiusa e la forbice delle possibilità per la sua vita sarà molto più stretta.

Coordinamento: Dr.ssa Giordana Marcolini

CARTA DEI DIRITTI

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