Da quasi due anni chiediamo la partecipazione di tutti al movimento che con grande forza vuole una Riforma radicale.
In maniera completamente autonoma e volontaristica abbiamo lavorato per ottenere questa Riforma, che è, e vuole essere, la Riforma degli ippici.
Adesso, ancor più di prima, è necessario che, in ciascun comparto, chi ancora crede e lavora in questo settore, si affidi ad essere rappresentato da persone qualificate, serie, giovani e che abbiano veramente voglia di lavorare per il bene di tutti.
Purtroppo ancora oggi assistiamo a patetici tentativi di riciclarsi da parte di coloro che sono stati i responsabili dello squallore in cui il settore è precipitato.
Purtroppo ancora oggi molte sigle, che potrebbero tranquillamente fondersi, non lo fanno. Coraggio, uniti sarete più forti!
Esprimete delle valide persone che vi rappresentino degnamente e affiancateci in questo tentativo, ormai quasi disperato, di rilanciare il settore.
Le Associazioni dovranno svolgere un ruolo di importanza primaria, è ad esse che viene affidata tutta la parte tecnica attraverso il ruolo basilare delle Consulte Tecniche che, in sostanza, ricordano i vecchi Encat e Jockey Club. Ma solo con persone degne di coprire questi ruoli sarà possibile rilanciare il sistema. Qualcuno crede di poterlo fare con gli stessi uomini degli ultimi 20 anni?!
Noi, è il caso di ripeterlo ancora, nasciamo per mettere in evidenza il ruolo di coloro che fanno Impresa e nel nostro Statuto è chiaramente scritto che il nostro ruolo è collaborare con tutte le altre Associazioni del comparto.
Siamo a disposizione di tutti per qualsiasi chiarimento sui contenuti del progetto e apprezzeremo qualsiasi suggerimento.
Un' ultima precisazione: non è corretto parlare di privatizzazione poiché il progetto di Lega Ippica Italiana prevede un organismo senza fini di lucro, gestito interamente dagli ippici, che semplicemente distribuirà a tutti gli operatori il Montepremi nella misura di almeno il 50% di tutte le entrate e sotto il controllo dei due Ministeri di competenza.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
giovedì, 30 gennaio 2014