Si parla molto di risorse e di calendario e domani noi tutti esporremo i principi con cui si chiederà la sua redazione, principi sui quali mi pare ci debba essere, e ci sarà, grande unità di intenti.
Ma oggi, alla vigilia del briefing ministeriale, mi preme incitare tutti quanti a chiedere, prima ancora delle risorse, e Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di denaro per salvare le nostre Scuderie, prima ancora, dicevo, dobbiamo chiedere "RISPETTO"!
In un Paese civile sembrerebbe banale ma:
-Il Montepremi, unica risorsa della filiera ippica, e non contributo aggiuntivo, deve essere ufficiale e intoccabile.
-Prima di assegnare delle giornate di Corse si richiedano fidejussioni alle Società, al fine di garantire il regolare e corretto svolgimento delle stesse, e se un ippodromo dovesse chiudere, quelle giornate, tutte!, si spostano nella piazza più vicina.
-Si metta per scritto che lo Stato, nel 2014, pagherà i Premi con una determinata scadenza.
-Le Scuderie con Partita Iva dovrebbero essere pagate ancor prima di quelle al 4% e l'Iva non va attinta dal Montepremi.
-Non possiamo essere denigrati e penalizzati in Europa e assistere impotenti a questo suicidio, le Scuderie che vengono a correre in Italia devono essere accolte e seguite in maniera civile e non dimenticate.
-Si deve premiare il merito sportivo e non il diritto a percepire risorse, il professionismo non è un diritto.
-I Gran Premi si corrono nelle strutture adeguate e ben organizzate e non appartengono a nessuno.
-Dobbiamo salvare le Aziende in regola, si attuino degli incentivi per l'emersione del lavoro nero.
-Si paghino le Provvidenze (del 2011) agli Allevatori, e si attui un piano triennale per l'Allevamento.
-Si abbia rispetto anche dei pensionati ippici pagando loro il dovuto.
-Si attuino severi controlli sulla regolarità delle Corse, severi controlli, severi controlli!
-Si controlli seriamente il rispetto nei confronti del benessere del Cavallo, almeno negli ippodromi.
Quasi tutte queste attività non hanno costi aggiuntivi, basta volerle attuare e in un Paese serio sarebbero già scontate.
In attesa della Riforma, unica speranza di rilancio, lo Stato che, mi sembra sotto gli occhi di tutti, non è in grado di gestire il settore, almeno faccia la parte dello Stato, faccia rispettare la Legge e abbia rispetto dei cittadini!
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
mercoledì, 8 gennaio 2014