Vogliamo provare a fare i conti della serva, semplici semplici, per capire meglio come vanno le cose?
Bene, a fine Novembre sono stati assegnati poco meno di 45 Milioni.
Nel mese di Dicembre avremo al palo oltre 4 Milioni per le Corse ordinarie e ben 2 Milioni per i Gran Premi.
Ne deriva che il Montepremi 2013 effettivo sarà di circa Euro 51 Milioni.

All'inizio dell'anno ci era stato ripetutamente e chiaramente assicurato che il Montepremi Totale era di 115 Milioni.
Da questi andavano sottratti, con un sistema assai discutibile che fa pagare il debito al creditore, ma in Italia anche questo succede, 13 Milioni.
Preso atto di questo primo furto di fronte al quale, come al solito, non potevamo che subire passivamente, restavano al Montepremi 102 Milioni.
Più volte il Dott. Vaccari mi ha fatto questa cifra ed io l'ho sentita con le mie orecchie, giuro!
I conteggi, che destinano da sempre il 60% del Montepremi al Trotto e il 40% al Galoppo, davano conseguentemente al Trotto un Montepremi di 61.2 Milioni.
A casa mia la differenza tra 61,2 e 51 fà 10,2 Milioni.
Significa un ulteriore taglio in corsa del 16,6%.
Significa un ulteriore, secondo, furto.
Significa nuovamente essere stati traditi da chi doveva tutelarci, gestirci, guidarci, informarci ecc...

Lascio a ciascuno di voi le considerazioni che riterrà più opportuno fare non prima di citarvi il fondamento basilare del sistema ippico francese che ha come obiettivo: "il ruolo di salvaguardia del territorio agricolo e di leva per lo sviluppo rurale" e considera il Montepremi "non come un Costo di Gestione ma come l'oggetto stesso del sistema, in quanto il suo ammontare è determinante per la situazione economica della Filiera".
Ma qui non siamo in Francia, qui siamo dei volgari accattoni.

Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
mercoledì, 11 dicembre 2013