Si sono presentati molto bene al settore il Sottosegretario delegato all'ippica On. Giuseppe Castiglione e il Capodipartimento Prof. Gianluca Maria Esposito dichiarando espressamente l'intento del Ministero di "investire e rilanciare il settore" e invitando gli operatori ad "avere fiducia".
L'atmosfera era quella di un sano dialogo con tutte le espressioni della filiera con la volontà di affrontare tutte le innumerevoli questioni a dir poco trascurate in questi anni.
Gli argomenti elencati da Castiglione su cui si lavorerà:
Bilancio preventivo 2014 (con solo 183 milioni)
Documento di Programmazione
Calendario 2014
Convenzione ippodromi (il 18 dicembre un passaggio importante)
Piano allevatoriale
Regolamento Corse
Regolamento Scommesse
Regolamento Disciplina e Giustizia
Comunicazione
Investimenti
Filiera Agricola
Contributi Comunitari
ecc...
Aria nuova quindi, con tutti i Dirigenti presenti ad ascoltare e l'assicurazione che dovranno mettersi a disposizione.
In particolare vorrei evidenziare un passaggio in cui il Prof. Esposito ha dichiarato di aver trovato un settore in una "Situazione drammatica" dovuta a due successivi interventi del legislatore "gestiti senza alcuna logica", e non possiamo che dargli ragione.
Il trasferimento da Viale Colombo a Via XX Settembre di tutta la struttura con le "quasi 150 persone" porterà ad una "riorganizzazione interna delle funzioni" e ad un risparmio di 5,5 milioni di Euro.
I pagamenti stanno procedendo, seppur con qualche intoppo riguardante le Scuderie con Iva, e l'emendamento passato nella Legge di stabilità darà quella continuità che avevamo richiesto per il prossimo anno.
Numerosi e, a mio avviso, molto ordinati e concreti, gli interventi dei presenti.
Tutti hanno espresso grande preoccupazione e non mi pare abbiano accolto l'invito a riacquisire fiducia nel futuro, molti hanno dichiarato che con quei 183 milioni previsti per l'anno prossimo sarà nuovamente durissima (e certamente bisognerà che una gran parte vada al Montepremi!), quasi tutti hanno detto che la Riforma è assolutamente necessaria salvo Rappresentanza Unitaria che, a questo punto, sembra l'unica forza in campo che la Riforma non la vuole proprio e che invece puntava alla creazione di una Consulta tecnica formata esclusivamente dai propri membri dichiarandosi, testuali parole: "rappresentante del 90% delle associazioni", ma il 90% degli interventi successivi non mi sono sembrati molto d'accordo.
Da sottolineare, invece, i sacrosanti interventi per la difesa, e ormai direi, il salvataggio, dell'allevamento, non solo quelli correttissimi di Caiani (Anac) e di Moscati (Anact) ma anche quelli provenienti da altre forze, come, in particolare, quello di Mazzarella che mi è sembrato, come sempre, molto ben articolato.
Pungente, come al solito, e di grande sintesi, quello di Cesare Meli che si chiedeva come interagiscono tra loro questa riorganizzazione del Ministero con il Progetto di Riforma che sta compiendo il suo iter in Parlamento, e questo ce lo chiediamo, onestamente, anche noi.
Da parte nostra abbiamo chiesto esplicitamente di arrivare al più presto al termine del percorso di Riforma del settore per poter finalmente garantire il rispetto assoluto delle regole, della legalità e della trasparenza ed abbiamo consegnato il nostro Codice Etico.
Ottimo e utilissimo l'intervento di Samuele Campioni, a nome del Comitato Operatori Ippici Toscani, che ha messo in evidenza tutte le problematiche inerenti ai pagamenti, alle dichiarazioni, ai rimborsi delle iscrizioni ecc... argomenti di grande attualità su cui c'è ancora moltissimo da fare.
Il Vice Presidente Anact Walter Ferrero si è prodigato in un teatrino in cui invitava il Prof. Esposito a lasciarsi affiancare, nelle attività di programmazione, dai suoi autorevoli consigli e a non sfidare più "la fortuna" come in occasione della vicenda del Derby del trotto dove era stato, secondo lui, molto fortunato.
La ripetizione, almeno 6 volte, della parola "fortunato" non ha fatto molto piacere al Prof. Esposito che ha, con risoluta fermezza, spiegato che lui, nel suo lavoro, alla "fortuna" non si è mai rivolto e ha spiegato dettagliatamente come sono andate le cose nella vicenda dello spostamento del Derby attribuendo tutte le responsabilità a un Ente pubblico presumibilmente identificabile nel Comune di Roma.
Per finire in bellezza non sono mancate pesanti accuse di appropriazione di risorse rivolte ad alcune associazione e ad alcuni ippodromi da parte di Gianni Mauri che, come al solito, è ardito combattente per i pensionati della Cassa che ancora non hanno visto un centesimo.
Mi sembra che ci sia moltissimo da lavorare e noi certamente faremo la nostra parte per:
-collaborare alacremente con questa "nuova" struttura portando, per quanto possibile, i sani principi della legalità e i contenuti della Riforma.
-spingere al massimo il percorso della Riforma che, pare, dovrebbe essere discussa, nell'ambito della Delega Fiscale, tra il 15 e il 22 Dicembre.
Intanto i giorni passano e le mamme invecchiano...
Enrico Tuci
giovedì, 5 dicembre 2013