Come giudichereste una mamma che si dimentica di portare i bambini a scuola?
Abbiamo una megastruttura "nata" e "pagata" per gestire l'ippica e non lo sta facendo.
Decine di milioni di Euro e un centinaio di persone a "servizio" di un settore che stanno uccidendo.
Il Ministero dell'Agricoltura, pagato profumatamente da noi, ha il dovere di svolgere alcuni ruoli, certamente nessuno di questi è svolto in maniera minimamente sufficiente e la bocciatura è totale ma, in particolare assistiamo all'ennesimo paradosso burocratico.
Il Ministero si è, evidentemente, dimenticato che esistono ancora i cavalli, per fare l'ippica, e questi nascono, per adesso, ogni anno in primavera. Questi vanno "battezzati" ed una tappa fondamentale è "l'inserimento del Microchip" che gli allevatori pagano profumatamente Euro 96 per ogni puledro.
Peccato, per esempio, che i Medici Veterinari che hanno inserito i microchip nel 2012 non siano ancora stati retribuiti per questo servizio che gli Allevatori avevano invece pagato in anticipo. Facendo un rapido calcolo si tratta dell'ennesimo "imboscamento", da parte di Assi/Unire, di circa 350.000 Euro.
Per questa stagione tutto tace, nessun programma di inserimento, intanto i puledri crescono e, giustamente, qualcuno inizia a preoccuparsi.
Alleghiamo la lettera della Dr.ssa Giovanna Romano del Centro Equino Arcadia che scrive alla Dr.ssa Loni del Ministero della Sanità ed il commento della nostra Commissione Tutela Salute e Benessere del Cavallo.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
lunedì, 9 settembre 2013
Oggetto: EMERGENZA MICROCHIP CAVALLI UNIRE
Gentile Dr.ssa Loni
la contatto in rappresentanza della categoria degli allevatori di cavalli da trotto e galoppo già in grande sofferenza per la mancanza di ascolto e riposte da parte dei ministeri.
Nel caso specifico siamo in ulteriore grave difficoltà tecnica legata al MANCATO INSERIMENTO DEI MICROCHIP a tutta la generazione 2013 con impossibilità di ottemperare alla esecuzione delle procedure di identificazione e dna, esecuzione dei TEST DI COGGINS e a cascata del completamento della registrazione all' UNIRE dei soggetti.
Ovviamente per ogni puledro di cui è stata denunciata la nascita è stato pagato regolarmente quanto richiesto dall'UNIRE per la pratica.
I veterinari incaricati non solo sono in attesa dei pagamenti della prestazioni effettuati gli scorsi anni, ma anche volessero collaborare con noi per risolvere l'empasse sono stati privati del riferimento telematico a cui facevano riferimento per scaricare i dati.
Ancora più grave è l'impossibilità di completare l'identificazione e la registrazione di soggetti ormai di 18 mesi per cui è stata effettuata una registrazione tardiva pagandone tutti gli oneri (oltre 1500 euro) e che sono al momento privi di PASSAPORTO e quindi invendibili nonché IMPOSSIBILITATI A PERFORMARE con ulteriori ENORMI DANNI per la categoria sempre legati all'inefficienza del MIPAAF.
Vi chiediamo cortesemente di prendere atto di questa grave problematica legata alla ANAGRAFE EQUINA e se possibile di intercedere.
cordiali saluti
Dr.ssa Giovanna Romano medico veterinario dilp.Ecar
CENTRO EQUINO ARCADIA
LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE E' ANCHE ETICA DELLO STATO !
Come persone, come cittadini italiani ed europei, come Veterinari della Commissione Tutela Salute e Benessere del Cavallo, accogliamo ed appoggiamo la lettera che la collega Dr.ssa Giovanna Romano ha indirizzato alla Dr.ssa Donatella Loni, operante nell'ambito del Ministero della Sanità. Lettera che vogliamo condividere con tutti, Ippici e non, perchè nel tono cortese, nella chiara esposizione dei fatti, non possiamo non cogliere il disagio e l'amarezza di chi ha ottemperato alle disposizioni della legge per un servizio che invece gli viene negato. Vogliamo concludere sperando che il messaggio arrivi a chi di Competenza e di Dovere, sottolineando che qui non stiamo parlando del ritardo dell'allacciamento di un contatore della luce, stiamo parlando di Cavalli le cui aspettative di vita, salute e benessere sono imprescindibilmente legate alla loro identificazione ovvero all’inserimento dei MICROCHIP ! E stiamo, naturalmente, parlando anche di Persone che della relazione con il Cavallo vivono, investendo energie e denaro in un’attività complessa ed articolata, alla quale molti attingono, direttamente o indirettamente, sia nel settore privato come in quello pubblico .
Dr.ssa Giordana Marcolini
Commissione tutela Salute e Benessere del Cavallo