In questi giorni continua il lavoro in Parlamento per la costruzione della Riforma Ippica.
Oggi si terrà una determinante seduta del Comitato ristretto della Commissione Finanze, per quanto riguarda l'ippica dovrebbe essere inserito nell'articolo 14 della Delega Fiscale il seguente emendamento:
“promuovere l'istituzione della Lega ippica italiana associazione senza fini di lucro soggetta alla vigilanza del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali cui si iscrivono gli allevatori, i proprietari di cavalli e le società di gestione degli ippodromi che soddisfano i requisiti minimi prestabiliti; previsione che la disciplina degli organi di governo della Lega ippica italiana sia improntata a criteri di equa e ragionevole rappresentanza delle diverse categorie di soci e che la struttura organizzativa fondamentale preveda organismi tecnici nei quali sia assicurata la partecipazione degli allenatori dei guidatori, dei fantini, dei gentleman e degli altri soggetti della filiera ippica". Infine viene aggiunta "l'attribuzione al ministero delle Politiche agricole di funzioni di regolazione controllo di secondo livello delle corse ippiche nonché alla Lega ippica italiana la dicitura anche in collaborazione con l'amministrazione economico finanziaria di funzioni, fra l'altro, di organizzazione degli eventi tipici di controllo di primo livello sulla regolarità delle corse di ripartizione e di rendiconto azione del fondo per lo sviluppo della promozione del settore ippico”
Dopo anni in cui il settore è rimasto impastoiato in assurdi schemi assistenzialistici e clientelari, dopo aver perso anche il treno della riforma Zaia, finalmente abbiamo la possibilità di restituire agli ippici la guida del settore.
Non c'è più tempo per le parole e le teorie, o si ottiene subito una Riforma o si chiude.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
mercoledì, 7 agosto 2013